Matt Skiba: "Essere un membro permanente dei blink-182 è una mia speranza"

Matt Skiba è stato intervistato da Alternative Nation e ha parlato, tra le altre cose, della sua eventuale entrata definitiva nei blink-182.

La tua recente partecipazione ai concerti dei Blink-182 è stata una cosa abbastanza importante. Puoi parlare della pressione nel sostituire Tom e nel suonare con Travis e Mark?
Nel mondo del punk rock non era mai successa prima una cosa del genere. Quando stavo ancora imparando le canzoni, Mark ha detto scherzando: “Non preoccuparti, tutti ti fisseranno e ti giudicheranno”. Dal momento che mi hanno chiesto di suonare con loro fino al primo concerto, tutto quello che ho fatto è stato imparare le canzoni dei Blink. Quando sarei dovuto andare in palestra, a fare una corsa o un’escursione, ho ripassato la scaletta. Abbiamo deciso la scaletta all’inizio delle prove, così sapevo cosa avrei dovuto suonare. Abbiamo provato cinque giorni a settimana. Mentre miglioravamo e la data si avvicinava, ero sempre più a mio agio con tutto. La pressione era sempre lì, ma iniziavamo a sentirci come una band invece che essere solo io che sostituivo Tom.
Quando ho parlato con Travis il mese scorso, ha descritto il progetto come molto positivo e ha anche considerato di scrivere un album con questa nuova formazione. Cosa ne pensi di questa idea?
Penso che sia una grande idea ed è qualcosa di cui abbiamo discusso. Sono sorpreso positivamente nel vedere che Travis ne ha parlato con voi. È qualcosa che sarei molto entusiasta di fare e conosco i ragazzi dei Blink da circa 15 anni e siamo diventati buoni amici. Suonare canzoni che non ho scritto con Mark e Travis è uno sballo, quandi andare e creare musica con loro sarebbe fantastico.
Al momento ti vedi come un membro permanente della band?
Penso che sia troppo presto per saperlo. Sto per andare in tour con gli Alkaline Trio per un paio di mesi. C’è un po’ di tempo e alcune cose che quei ragazzi hanno bisogno di capire prima che possiamo iniziare a dire che sono un membro permanente. Ma questa è una mia speranza. Se discuteremo di registrare un album, penso che quello chiuderà l’accordo. Ma dobbiamo vedere, solo il tempo lo potrà dire.
Adesso c’è del risentimento tra te e Tom DeLonge?
No, non sono stato mai in contatto con Tom, ma siamo sempre stati amici con una buona relazione. Il mio ruolo nel sostituirlo in quei concerti non era nulla di personale. I ragazzi mi hanno chiesto di suonare con loro e ho risposto “sicuramente” e non era nulla per indispettire Tom. Ogni esperienza che ho avuto con Tom è stata positiva quando sono stato in tour con lui in passato. Quindi non c’è nessun risentimento tra noi o almeno non dalla mia parte.

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