Intervista a Matt Skiba su anniversari, riconoscimenti e ispirazione per scrivere canzoni

Matt Skiba è stato intervistato dallo Yorkshire Evening Post per promuovere il concerto dei blink-182 a Leeds del 5 luglio.

Matt Skiba ha spiegato come California abbia rafforzato la sua posizione nei blink-182.

Ha sicuramente consolidato la mia posizione in questa band.

Direi che noi tre con John Feldmann [che ha prodotto l’album] eravamo tutti completamente impegnati e presenti, incluso me stesso, e sono molto orgoglioso del mio contributo al disco e del mio posto nei Blink. È il mio primo disco con i Blink quindi è una cosa enorme.

Matt Skiba ha descritto come è stato scrivere più di 25 canzoni per le due versioni di California.

Lo chiamiamo mojo ed è come dire che, appena si scrive la prima canzone, le cose iniziano a funzionare ed è come se si scrivessero da sole. Stavo parlando con la mia amica Alisa [Xayalith] de The Naked and Famous l’altra sera e stavamo parlando delle nostre nevrosi e di come abbiamo dell’energia nervosa e cambiamenti d’umore pazzeschi e che siamo tutti un po’ matti, forse ancor di più delle persone normali, ma ti rende in grado di scrivere canzoni abbastanza facilmente appena raggiungi quel mojo. Quando siamo stati con Feldmann scrivevamo due canzoni al giorno. Era come se ci fossero state donate dagli dei, era fantastico.

Matt Skiba ha parlato dei vari interessi dei membri dei blink-182 e come hanno influito sulla registrazione dell’album.

Posso dire per Travis batteria, batteria, batteria e batteria, ma la cosa interessante nel suonare con Travis è che molte volte la sua batteria diventa il gancio e questa è una cosa che ho sempre amato dei Blink-182 anche prima che fossi nella band. Travis ha anche spesso delle idee vocali molto anticonvenzionali che funzionano sempre. Penso “OK, questo è interessante” e poi provo e penso “Cosa? Questo ha perfettamente senso ma nessuno ci avrebbe mai pensato”.

Poi per me e Mark — penso che posso parlare per entrambi — leggiamo molto insieme. Abbiamo letto Dead Wake che parla dell’affondamento del Lusitania, Abbiamo letto Meridiano di sangue insieme, abbiamo letto The Revenant insieme prima che uscisse il film, quindi c’erano molti fiumi impetuosi e l’intera idea di utilizzare metafore per descrivere la solitudine, proprio come l’influenza della letteratura su coloni, nativi americani e grottesco americano, quello era come se fosse il nostro dizionario delle rime. Mentre stavamo realizzando il disco stavamo leggendo questa prosa così incredibile e ben scritta e, non voglio suonare spavaldo, ma penso che lo abbiamo azzeccato, rappresenta molte cose che stavamo leggendo e alcune delle cose che stavo passando e che paragonavo a quello pensavo meno a “povero me” e più al bisogno di combattere per uscirne, quello era il tema del disco e penso che io e Mark siamo stati influenzati dalla letteratura.

Matt Skiba ha parlato del successo commerciale di California e della prima volta dei blink-182 al primo posto nelle classifiche del Regno Unito.

È molto belle far parte di qualcosa che è la prima per la band. So molto bene che non l’ho fatto tutto da solo e che sono entrato in qualcosa di molto più grande di me, ma entrare a far parte di quel team e aiutare quel team a elevarsi alla posizione numero uno è grandioso.

La musica è arte; non penso che l’arte debba essere una competizione, non penso che debba interessarsi ai riconoscimenti, ma riceverli è certamente gratificante. Ma è più importante cosa rappresenta, quanto siamo vicini a questo disco e quante persone si identificano. Per un artista significa tantissimo avere una connessione con le persone.

Quest’anno i blink-182 celebrano i 25 anni dalla loro fondazione.

Venticinque anni nel mondo della musica sono una vita ed è qualcosa che è sicuramente da osservare. Sono orgoglioso di suonare a fianco di ragazzi che sono così dediti alla musica e così dediti ai fan, come lo sono io. Non posso celebrare i 25 anni con loro, ma sono sicuramente grato di essere al loro fianco.

Matt Skiba ha concluso l’intervista parlando del suo futuro e ha annunciato che gli Alkaline Trio torneranno in studio di registrazione dopo il tour europeo dei blink-182.

Spero che starò ancora nei Blink-182 e solo nei Blink-182 ancora per un po’ di tempo. Sono molto fortunato ad avere gli Alkaline Trio che sono più un band punk di culto con gli amici con cui sono cresciuto. I Blink sono la band a cui mi sono unito. Una non è meglio dell’altra, sono solo differenti.

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