Travis Barker: "Finché non sarò morto, andrò in tour"

I blink-182 sono stati intervistati da Yahoo! per promuovere il tour di questa estate e hanno parlato soprattutto dei problemi che ha affrontato Travis Barker nella sua vita e di come hanno influenzato i blink-182.

  • Travis Barker ha detto che, dopo i problemi di salute dell’anno scorso (i coaguli di sangue nelle braccia, le infezioni e l’incidente con lo scuolabus), adesso si sente bene nonostante tutto.
  • La paura maggiore di Travis Barker era che i coaguli si diffondessero e raggiungessero il cervello, i polmoni o il cuore.
  • Travis Barker si è accorto dei coaguli di sangue e dell’infezione dopo essere andato in ospedale dopo uno strano concerto a Las Vegas in cui non capiva cosa non andasse.
  • Adesso Travis Barker prende le medicine per i coaguli di sangue, ma, se questi dovessero muoversi, non potrebbe fare niente.
  • L’incidente aereo del 2008 e altri problemi più piccoli che gli sono capitati nella vita hanno reso Travis Barker più forte.
  • Travis Barker spera di aver aiutato qualcuno a superare i propri problemi con il suo libro Can I Say: Living Large, Cheating Death, and Drums, Drums, Drums dove ha raccontato, tra le altre cose, del suo incidente aereo in cui si è bruciato il 65% del corpo.
  • Travis Barker si è spesso rotto qualcosa, ma ha sempre cercato di suonare comunque (ha raccontato del tour dei +44 in cui suonava con una mano sola o di quando ha registrato l’AOL Session con The Game sempre con una mano sola). «Finché non sarò morto, penso che sappiano che andrò in tour», ha detto Travis.
  • Mark Hoppus ha detto che conosce Travis Barker dal 1997 e in questi anni hanno affrontato scioglimenti della band, incidenti, problemi di salute, matrimoni, figli e divorzi, quindi lo considera la persona più vicina a un fratello che abbia.
  • Nonostante siano passati vent’anni, Mark Hoppus si sente lo stesso di quando ha scritto What’s My Age Again?: si continua a sentire un idiota, fortunatamente fa ciò che ama per vivere e non è mai dovuto crescere veramente, se non quando deve fare il papà responsabile.
  • Il titolo del necrologio di Mark Hoppus sarà “What’s My Age Again?” o “Well I Guess This Is Growing Up”.

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