I blink-182 descrivono tutti i brani di "California"

Intervistati da NME, Mark Hoppus e Matt Skiba hanno descritto ogni brano di California.

  1. Cynical: John Feldmann ha suggerito che Cynical fosse il primo brano dell’album e Mark Hoppus era d’accordo. Inizia con un testo triste e dark e poi partono le chitarre e la batteria di Travis Barker che fa un errore e fa un urlo che è rimasto sul disco.
  2. Bored To Death: Bored To Death è la prima canzone che i blink-182 hanno scritto con John Feldmann. Mark Hoppus e John hanno iniziato a lavorarci assieme, Mark ha scritto la prima strofa e Matt Skiba ha scritto la seconda cercando di estendere quello che aveva scritto Mark. Matt ha scritto di quando si passano dei momenti difficili e si arriva a passare dei momenti fantastici e di quando è più facile dire che si è annoiati e arrabbiati invece che feriti.
  3. She’s Out Of Her Mind: She’s Out Of Her Mind è una canzone che sembra molto semplice, perché è immediata, orecchiabile e pop, ma è una delle canzoni su cui hanno lavorato di più, perché hanno provato ogni volta a migliorare il ritornello che scrivevano in precedenza e ora è la combinazione di quattro idee.
  4. Los Angeles: Los Angeles è la prima canzone che hanno scritto diversa da ciò che la gente pensa quando pensa a una canzone dei blink-182. È una canzone grintosa e sporca e confronta la Los Angeles del sole e delle palme con quella sporca e senza speranza che si può trovare in alcuni quartieri.
  5. Sober: I blink-182 hanno scritto Sober con Patrick Stump dei Fall Out Boy. La prima strofa è autobiografica, perché racconta di quando Matt Skiba faceva il corriere in bicicletta a Chicago. La seconda parla di una storia inventata basata su quella di Sid & Nancy: due anime perse che avevano solo l’un l’altra. Patrick Stump ha scritto il verso “I’m a dandelion, you’re a four-leaf clover”.
  6. Built This Pool: Mark Hoppus ha scherzato dicendo che ha lavorato su Built This Pool per anni, ma poi tornando più serio ha spiegato che era una joke song che aveva scritto anni fa e che ogni tanto canticchiava in studio di registrazione durante le pause. John Feldmann lo ha sentito e gli ha chiesto di registrarla. Quando Travis Barker ha dovuto registrare la batteria di Built This Pool non sapeva cosa stava registrando e quando ha finito ha chiesto “È veramente questo?” che è rimasto sul disco.
  7. No Future: Quando pensa a No Future, Matt Skiba pensa ai Sex Pistols anche se non è una canzone con un sound come il loro, anche se prende spunto dalle radici del punk rock, da Vivienne Westwood e da quello che succedeva a Camden.
  8. Home Is Such A Lonely Place: Home Is Such A Lonely Place è uno dei momenti migliori di California ed è dark, ma profonda, onestamente sincera e straziante. Mark Hoppus e John Feldmann stavano parlando di quanto sarebbe stato triste quando i loro figli sarebbero cresciuti e andati via di casa per iniziare la loro vita: si è felici per loro, ma come genitori si è tristi che siano andati via. Di solito la casa è sicura e rassicurante, ma qualche volta può essere anche il peggior posto al mondo.
  9. Kings Of The Weekend: Matt Skiba non avrebbe mai pensato di scrivere un testo come quello di Kings Of The Weekend, ma è contento del risultato e del fatto che sia una delle canzoni che è finita sul disco nonostante avessero scritto quasi 30 canzoni.
  10. Teenage Satellites: Teenage Satellites è l’ultima o la penultima canzone che i blink-182 hanno scritto per California. Mark Hoppus ha iniziato a scrivere la canzone da solo, in studio c’era una nuova chitarra di Matt Skiba e Mark l’ha provata. John Feldmann l’ha sentito e hanno cominciato a registrare e costruire la canzone intorno a quell’idea molto velocemente. A Mark piacciono lo spirito, il sentimento e il testo ed è una canzone che ti fa venir voglia di uscire e conquistare il mondo.
  11. Left Alone: Left Alone è una canzone immediata e gigantesca ed era una delle pretendenti a diventare il primo singolo di California (è simile a Bored To Death, ma allo stesso tempo molto diversa). La parte di batteria è una dei classici di Travis Barker.
  12. Rabbit Hole: Rabbit Hole è una canzone che comprende tutto ciò che Mark Hoppus ama dei blink-182: è veloce, orecchiabile e divertente, il testo è un po’ dark. Non sarà un singolo, ma probabilmente sarà una canzone che suoneranno sempre in concerto.
  13. San Diego: Matt Skiba pensava che San Diego non sarebbe stata inclusa nell’album, perché a volte vengono scartate delle canzoni belle, ma che non sono in linea con il resto del disco, ed è contento che ci sia. Su San Diego ci sono dei sentimenti contrastanti all’interno dei blink-182.
  14. The Only Thing That Matters: All’inizio della registrazione di California Mark Hoppus è partito da un’idea molto basilare e i blink-182 ci hanno costruito intorno la canzone. John Feldmann pensava che il basso e la batteria facessero sembrare The Only Thing That Matters una canzone country punk, così li hanno cambiati un po’.
  15. California: Quando ha ascoltato la prima volta la versione mixata non definitiva di California, Matt Skiba si è immaginato quando sarebbe tornato a Los Angeles dopo il lungo tour estivo per suonare le ultime date con un nodo alla gola. Matt è orgoglioso di Chicago, ma è molto grato alla California per tutto quello che è successo nella sua vita: da ragazzino sognava di andare a Los Angeles, suonare in una band punk, vivere a Melrose e uscire con i Social Distortion ed è praticamente quello che fa ora. California è una canzone lenta, ma molto potente che significa molto per Matt.
  16. Brohemian Rhapsody: Un pomeriggio Mark Hoppus e John Feldmann sono usciti a prendersi un caffè, John gli ha detto che avrebbero dovuto provare a scrivere un’altra joke song e Mark ha risposto che un giorno aveva pensato a “There’s something about you that I can’t quite put my finger in”. John ne era entusiasta, sono andati in studio e in mezz’ora l’avevano registrata.

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