Mark Hoppus parla del nuovo album e del tour dei blink-182 e dei suoi progetti con RockFreaks.net

Mark Hoppus è stato intervistato via telefono da RockFreaks.net, magazine online della Danimarca, e ha parlato, tra le altre cose, del nuovo album dei blink-182, dello stile di Neighborhoods, del rapporto con le vecchie canzoni, dei +44 e dei Nothing And Nobody.

Per iniziare, potresti dirci dove ti trovi ora nel mondo e cosa stai facendo in questo momento?
In questo momento sono nella campagna inglese nella nostra fattoria e prima di essere al telefono stavo mettendo via la mia attrezzatura, perché ieri ho estratto il miele dal mio alveare così oggi ho pulito tutta la mia attrezzatura e l’ho messa via.
Sembra fantastico! Attualmente la gente sta parlando un bel po’ del prossimo album dei Blink. Si era parlato a un certo punto che avreste iniziato a lavorarci all’inizio di quest’anno, ma fino a dove siete arrivati come sembra in questo momento?
Siamo fondamentalmente all’inizio del processo. Dovevamo iniziare a registrare all’inizio di quest’anno, ma sono successe alcune cose in alcune delle nostre vite personali che ci hanno impedito di entrare in studio, così invece ora entreremo in studio alla fine di quest’anno. A questo punto abbiamo le idee iniziali di alcune canzoni e siamo solamente molto entusiasti di entrare in studio e pubblicare un album il più presto possibile.
Avete pianificato di registrarlo in un modo più convenzionale con tutti i membri nella stessa stanza o lo farete a distanza, come avete fatto con “Neighborhoods”?
Speriamo di poterlo fare per la maggior parte nella stessa stanza. Alla fine dell’estate tornerò a Los Angeles e poi tutti noi saremo nel sud della California quindi sarà molto più facile per noi essere nello stesso posto alla stessa ora.
È troppo presto per chiedere se volete coinvolgere un produttore?
Penso che vogliamo tutti un produttore in studio con noi. Penso che abbiamo bisogno di un’opinione imparziale. Ma il trucco con noi è che deve essere qualcuno che tutti noi conosciamo e rispettiamo. Questo è quello che succedeva quando Jerry (ndr: Jerry Finn, produttore di “Enema Of The State”, “Take Off Your Pants And Jacket” e “Blink-182”) è stato il nostro produttore per anni. Era un grande amico che tutti noi amavamo e rispettavamo completamente le sue opinioni come compositore, produttore e ingegnere. Jerry sembrava tirar fuori il meglio di noi in un modo completamente unico e sarà difficile trovare tutto ciò in un altro produttore.
Se guardiamo al vostro ultimo album “Neighborhoods”, quell’album era piuttosto diverso rispetto ai precedenti. Ripensandoci, perché pensi che lo sia? Siete voi che siete cresciuti o a un certo punto avete superato lo stile pop-punk o cosa pensi che sia?
Penso che sia solamente una progressione naturale come compositori. Abbiamo iniziato facendo musica punk-rock o pop-punk piuttosto di base e penso che abbiamo sempre quel cuore. Il nucleo delle canzoni dei Blink-182 penso che sia melodico e orecchiabile ma penso che vogliamo fare anche cose diverse con quel nucleo, piuttosto che realizzare ogni volta lo stesso album perché penso che diventi stantio. Volevamo una cosa diversa e provare diverse idee. Tom è molto addentro a band come The Police, Coldplay e U2 e a questo sound stadium rock grande, gigante ed esteso, grandi movimenti e cose come questa, mentre io sono molto addentro all’indie rock solido, chitarre sporche e canzoni veloci e poi Travis è ovunque, heavy metal, hip hop e rock vecchia scuola. E da qualche parte in questa dinamica noi tre aggrovigliamo sempre le canzoni nei nostri dispositivi. Quando noi tre siamo assieme e mettiamo le mani su una canzone è il momento in cui le cose diventano molto cool.
Sì, credo che si possa sicuramente sentire qualcosa di questa diversità mescolata in “Neighborhoods”. Nel frattempo, non so se ne sei informato ma la band pop-punk svedese Future Idiots ha ri-registrato l’album con la loro interpretazione nello “stile classico dei Blink”. Lo hai ascoltato?
Oh, cool! Non l’ho sentito, no. Ma è una buona idea, devi dargli un’occhiata, è fantastico.
Ah, credo che dovrò aspettare a chiederti cosa ne pensi fino alla prossima occasione. Parlando del vostro vecchio stile, cosa ne pensi ora dei vostri vecchi album “Chesire Cat” e “Dude Ranch”? Ti piacciono ancora e includerete delle loro canzoni in scaletta?
È molto... È interessante, perché riguardi le tue foto di quindici anni fa in cui avevi vestiti strani, avevi un taglio di capelli stupido e ti chiedi perché eri così, ma ricordi anche altre cose che erano ricordi fantastici ed è lo stesso con alcune delle canzoni buone. Quando suoniamo una canzone come “Carousel” o “Dammit” - Abbiamo suonato “Carousel” dal primo giorno che ho incontrato Tom - È stata la prima canzone che abbia mai scritto 22 anni fa ed è ancora divertente da suonare. Tutte queste canzoni sono quasi come dei tatuaggi e ognuno di loro ha un suo significato, un suo ricordo e una storia dietro.
Alcune persone hanno chiesto dei +44 e so che hai enfatizzato che i Blink sono il tuo obiettivo principale, ma come stanno le cose ora? C’è qualche possibilità di fare un altro disco dei +44 in futuro?
Non in questo momento, ma amo quell’album. L’album dei +44 è stato un momento unico della mia vita e ci sono molte emozioni inserite in quell’album, molto ritrovare me stesso inserito nei testi e abbiamo passato dei bei momenti a registrarlo e a portarlo in tour. Quindi lo amo, in questo momento non ci sono piani per realizzarne un altro, ma non dirò che non succederà perché è stato molto divertente e a un certo punto potrei volerne fare un altro.
Molte persone in Danimarca hanno speculato su quando verrete qui. Ovviamente presto farete un concerto vicino a noi al Hamburg Crash Fest il 22 agosto che seguiremo. Cosa ci possiamo aspettare dal concerto di Amburgo?
Porteremo alcune cose dei vecchi tempi insieme ad alcune cose più nuove... Penso che abbiamo messo assieme una scaletta grandiosa che mostra sia dove abbiamo iniziato e dove siamo ora e speriamo dove andremo in futuro. Ci sono cose da ogni singolo album e ci sono alcune belle idee, come uno spettacolo di luci molto cool e alcune sorprese e provate solamente a passare una bella serata.
Qui in Danimarca il festival musicale più grande è il Roskilde Festival e, ogni volta che iniziano a girare le prime voci, le band che la gente spera sempre che vengano annunciate sono Rage Against The Machine e Blink-182, quindi vogliamo chiederti se il Roskilde Festival vi abbia mai davvero contattato o se c’è qualche possibilità che suonerete presto qui?
Questa estate non faremo altri concerti che non siano già stati resi pubblici, ma mi piacerebbe suonare in Danimarca e sicuramente una volta che avremo della nuova musica faremo molti tour per un paio d’anni, quindi spero che ci possiamo ritrovare là.
Non puoi rivelare se ci sono state negoziazioni in passato con il festival solo per soddisfare un pochino la nostra curiosità?
Non lo so se siamo stati contattati o no. Ogni volta che organizziamo un tour, il nostro agente è in contatto con diverse persone, ma non saprei se ci sono stati dei contatti con quel particolare festival.
Ah, è un peccato. Avevamo una domanda simile per il Groezrock Festival in Belgio di quest’anno per il quale giravano voci della vostra partecipazione ma credo che la risposta sia la stessa?
No, in questo momento non ne so nulla neanche di quello.
Stavo leggendo velocemente della tua nuova band che hai fondato, i Nothing And Nobody, e stavo pensando se i Blink-182 sono ancora la tua priorità.
Sì, i Blink sono sempre il mio amore numero uno e la mia priorità e i Blink sono dove ho le più grandi soddisfazioni della mia vita a parte la mia famiglia quindi sarà sempre dove ci sarà la parte più consistente della mia energia, della mia creatività e del mio amore. Ci sono anche delle pause in cui io, Tom e Travis facciamo altre cose, così io e il mio amico Chris abbiamo lavorato di tanto in tanto per circa un anno su alcune canzoni. E quando avremo finito questo tour ci saranno tre mesi liberi prima che i Blink ritornino in studio, quindi io e Chris speriamo di mettere assieme un disco in questi tre mesi. Sarà solo un progetto divertente da fare mentre i Blink sono in pausa.
Come pensi che sarà? Prenderà spunto dall’indie rock più solido e sporco che ti piace tanto?
Penso di sì, ma ci sarà una parte elettronica pesante perché Chris è un vero esperto di tastiere, sintetizzatori e anche chitarre e stiamo parlando con diversi batteristi. Quindi il futuro sembra molto aperto, ma sarà sempre qualcosa di separato e fuori dai Blink e qualcosa che facciamo per divertimento nel tempo libero.
Poiché sto finendo il tempo e le domande, concluderò con una domanda standard che è sempre divertente chiedere alle persone nella tua posizione, vale a dire attualmente quale musica ti entusiasma e consiglieresti ai nostri lettori di darle un’occhiata?
Dovrebbero dare un’occhiata a una band che si chiama Hop Along, dovrebbero dare un’occhiata a una band che si chiama Paws di Glasgow e dovrebbero dare un’occhiata al nuovo album dei Cloud Nothings. Tutte e tre sono band che stanno facendo cose grandiose in questo momento!
Sono sicuramente d’accordo con te sui Cloud Nothings e inoltre darò un’occhiata ai Paws, visto che tutto ciò che arriva dalla Scozia sembra essere fantastico! In ogni caso, poiché ho finito le domande e abbiamo quasi finito il tempo, ti lascerò l’opportunità di concludere l’intervista con qualcosa che potresti voler dire.
Grazie per l’intervista e spero che tutti si diverteranno al Crash Fest e che potremo suonare in Danimarca molto presto!

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