Tom DeLonge sul numero di Kerrang! di marzo 2011

Nell'ultimo numero di Kerrang! c'è un'intervista a Tom DeLonge che ha parlato di Angels And Airwaves, blink-182 e del suo aspetto più serio.

Potete leggere la traduzione qui sotto, mentre ringrazio il Forum di TheAvaMovement.com per la trascrizione e paolo 182 per la segnalazione.
Tom DeLonge risponde subito alla domanda su cosa stia facendo esattamente qui con un sorriso. Avreste pensato, dato che è a metà strada della registrazione di un album dei Blink 182 - il loro primo dopo il disgelo nei loro freddi rapporti - che è nella California baciata dal sole, barricato nello studio tra allegre melodie.

Invece è qui con un altro gruppo, gli Angels & Airwaves, in un camerino della grigia parte nord di Londra, imbacuccato per il freddo, mentre un vento pungente scuote rumorosamente le finestre, durante l'ultima data di quattro concerti consecutivi. Perché?

"Sono probabilmente l'uomo più occupato dello show business", ha detto scrollando le spalle. È sicuramente e inaspettatamente uno dei più ambiziosi.
Vedendolo 10 anni fa, sarebbe stato difficile immagine il Tom DeLonge del 2011. Poi era, come lui stesso ammette, "la testa di cazzo dei Blink 182". La sua carriera era basata in parte sulle battute su sua madre, canzoni che erano volutamente infantili ed era portato verso sulla strada facile sulle spalle del potere di guadagnare milioni di dollari dei Blink 182.

Ma sei anni fa, si è allontanato bruscamente da quella strada e ha fatto cose difficili per sè stesso. È qui a Londra, con la band che ha seguito rapidamente l'"indefinite hiatus" dei Blink 182 e che ha intenzioni epiche, gli Angels & Airwaves. Una volta, tutto quello che vendeva erano canzoncine di tre minuti incoraggianti. Adesso, come nel 2006 quando gli AVA hanno pubblicato il loro primo album We Don't Need To Whisper, sta cercando di persuadere le persone a comprare i suoi film, i suoi progetti artistici, le sue idee selvagge e, soprattutto, la sua speranza. E lo sta facendo in luoghi più piccoli rispetto a quando è nei Blink, a un pubblico molto più difficile da convincere, che sono ancora diffidenti sul fatto che la sua reputazione da giovane idiota sia stata sostituita da una molto più estrosa di uomo in parte sognatore e in parte d'affari.

Le prove della prima metà della sua personalità arrivano con le grandi dichiarazioni d'intenti che allega sempre agli AVA. Sebbene le citazioni più pubblicizzate ispirate dall'abuso di antidolorifici di voler cambiare il mondo possano aver attratto in modo ridicolo e ammirabile, lui non è tornato indietro. Oggi, per esempio, è venuto pubblicizzando il tanto atteso primo film degli Angels & Airwaves, Love, una saga storica e fantascientifica (se una cosa del genere è possibile) realizzata solamente con 500.000$ (circa 310.300£), ma che sembra, guardando il trailer, sia costata molto di più. Fa parte di un progetto più grande che comprende il loro album dei 2010 con lo stesso titolo e il seguito Love Part II - entrambi formano un doppio album. L'ultimo gruppo che abbia mai tentato un così audace collegamento di doppio album e film sono stati i Pink Floyd con The Wall (nel 1982). Non certo un paragone facile con cui confrontarsi.

Ma questa è solo una parte del suo piano idealista. C'è di più: ha progettato dei siti Web che saranno delle fonti di notizie alternative, spera di poter realizzare dei documentari, graphic novel, altri due film e spera di... beh... cambiare ancora il mondo. Parla di amore, speranza, ambizione e lo fa con un fervore beato. E sebbene sia facile essere cinici, non vedete molti tipi come lui tentare con tutte le proprie forze di rendere il mondo un posto migliore.

Se tutte queste cose erano solo sogni, tuttavia, sarebbero stati lodevoli ma insignificanti. Ma Tom ha la capacità di rendere i suoi sogni realtà - nessuno si aspettava veramente che il suo film vedesse la luce, per esempio, ma eccolo qui.

Può darsi che è qui che entra in gioco l'altra sua parte: quella dell'uomo d'affari. La prima che cosa che Tom DeLonge dice di oggi è il fatto che ha appena costituito un'altra società chiamata, per fare abbastanza confusione, Angels And Airwaves. Questa sta per andare a fianco delle altre: Macbeth Shoes, Loserkids, Modlife ed altre ancora. Nascosto dentro ai calzoni larghi e alle battute volgari del suo passato, sembra un imprenditore scaltro e in agguato e ti dirà che ha "passato 15 anni a definire una generazione di abitanti delle periferie. Capisco i ragazzi. Capisco come funziona il mondo, come funziona l'economia, come funziona il business e come funziona l'arte, quindi voglio essere in grado di prendere tutto questo e fare qualcosa di speciale".

Per un trentacinquenne, con una carriera pop-punk che dovrebbe avere alle spalle, Tom sta facendo qualcosa di notevole portata. Sembra che sia passato molto tempo da quando era il responsabile di una canzone come Fuck A Dog.
La domanda che ha detto che gli viene chiesta di più dai giornalisti è perché sta facendo tutto questo. Sembra una buona domanda. Dopo tutto i Blink 182 hanno suonato davanti a un pubblico potenziale di 200.000 persone la scorsa estate quando erano gli headliner al Festival di Reading e Leeds. La quantità di denaro per suonare a un concerto di così alto profilo è enorme. Quindi perché preoccuparsi di altro?

"Perché gli Angels & Airwaves sono una band fottutamente fantastica", ha detto Tom. "Stiamo per fare cose che nessuno ha mai fatto nella storia del rock 'n' roll". Bisogna ammettere che è difficile immagine che dica qualcosa del genere parlando dei Blink 182. Quindi sta con gli Angels & Airwaves per soddisfazione creativa e i Blink per i soldi? "I Blink fanno pagare le bollette, non dico che non sia così", ha spiegato. "Quindi, sì, dovevo avere anche un lavoro fisso - quindi i Blink sono tornati nella mia vita. Ed è fantastico. Ma nei Blink arrivo ad essere solo una parte di me. Negli Angels & Airwaves riesco ad essere tutto me stesso". È possibile leggere molte cose in questa ultima frase, la principale delle quali che lui suoni nei Blink 182 stringendo i denti. "Macchè", dice. "Aver la possibilità di essere un musicista di quel livello è il sogno di ogni ragazzo e anche poter suonare con quei ragazzi è un sogno".

Ma ha voltato pagina e, come potete intuire, se gli puntate una pistola alla tempia, dovrebbe scegliere gli AVA rispetto ai Blink in un seconde. È anche compresibile. Non sarebbe un po' strano if, a 35 anni, voglia continuare a cantare di primi appuntamenti e ragazze adolescenti? Questo lo rende diverso dal suo vecchio amico, Mark Hoppus. Sembra che lui sia perfettamente contento di quello che ha. "Lui è soddisfatto dove si trova e con quello che fa", ha detto Tom. "Ma questa è la mia più grande digrazia: non posso trovarmi così. Se non sto creando qualcosa, sarebbe il momento in cui vorrei ricominciare a utilizzare di nuovo le droghe. Quindi i Blink sono una cosa buona su diversi livelli".

Mentre i Blink potrebbero tenerlo lontano da un ritorno all'utilizzo di antidolorifici di cui era diventato assuefatto quando si sono sciolti, probabilmente non gli permetterebbero di esplorare un tipo di musica più seria che desidera ardentemente di creare. In questi giorni, Tom vuole ispirare intensità emotive nelle sue canzoni - qualcosa per cui i Blink 182, per le emozioni che hanno affermato in tutta la loro vita, non sono veramente attrezzati. "No, [i Blink] non erano destinati a fare questo", spiega. "L'intensità emotiva nei Blink è sulla giovinezza, ribellione e prendendosi per il culo - e questo è fantastico. Ogni ragazzo ha bisogno di qualcosa da suonare veloce e per dire alla gente di andare a farsi fottere. Ma è una cosa diversa negli Angels & Airwaves".
È questa la battaglia per dimostrare che è cambiato, sebbene Tom dice che questa è la più grande sfida. È una cosa che non viene aiutata, come potete intuire, dal fatto che la riunione dei Blink 182 significa che adesso ci siano sia il Tom buffone che il Tom serio in base in quale gruppo stia suonando.

"So perché è difficile per la gente mandar giù [gli AVA]", dice, "La gente pensa: 'È la testa di cazzo che correva in giro nudo, facendo battute volgari - adesso fa tutto quello borioso, parlando del suo messaggio e facendo l'artista profondo'. Prendo la critica. La capisco. Quindi", aggiunge, "dovrò lavorare duramente per battere quel ragazzo sul campo dell'arte di qualità. Un giorno, quel ragazzo capirà che ci credo veramente in questo".

Come puoi battere la gente con arte complicata, se sei sempre il ragazzo di Fuck A Dog?
"La gente sa che sono la testa di cazzo dei Blink 182, così non si sentono come se stessi facendo loro la predica, perché sanno chi sono veramente", ha detto. "Sanno che sotto sotto sono proprio come loro. Sono un povero ragazzo pieno di sè, pazzi e artista serio".

Comunque c'è ironia. Una ragione per cui Tom è così determinato a dimostrare che gli Angels & Airwaves valgono la pena è un desiderio di mettersi alla prova. Se dovesse avere successo, alcune delle sue motivazioni potrebbe semplicemente evaporare.
"Non dovrebbe venire molto compreso", ammette. "Penso che gli artisti diano il massimo quando provano costantemente a dimostrare qualcosa, perché provano sempre a essere migliori".
È quindi più qualcosa che riguarda il viaggio, il desiderio di dimostrare qualcosa, rispetto alla destinazione?
"Questo è un ottimo modo per mettere le cose", dice. "Questo è misteriosamente sul punto. È a proposito del viaggio. Non mi interessa il passato, mi interessa solo il domani".

Quando i Blink 182 si sono di nuovo riuniti nel 2009, c'era alcune domande sia nelle teste dei componenti degli Angels & Airwaves che in quelle dei Blink a proposito della fedeltà di Tom DeLonge.
"I ragazzi negli Angels & Airwaves si chiedevano come mi sentissi", dice. "Queste domande sono durate circa due settimane perché stavo diventando matto per avere insieme il film e il doppio disco. Penso che la gente abbia capito molto velocemente dove stava il mio cuore. Penso di aver dimostrato la mia fedeltà ad entrambi i progetti".
Sebbene i Blink sia quello che consuma meno tempo ed emozioni dei due. Anche se il loro album è previsto per, come dice Tom, giugno, il programma dei loro tour non sarà enorme a causa della comprensibile riluttanza di Travis Barker di volare dopo il suo incidente aereo del 2008.
Significa che si può concentrare sul futuro degli Angels & Airwaves ed è una cosa che Tom spera che si più indipendente possibile. Parte della ragione per cui è tornato con i Blink, ammette, è perché con questo accordo la casa discografica ha potuto liberare gli AVA dal loro accordo. "Quando i Blink sono tornati insieme, è stato il momento significativo che ha permesso all'etichetta discografica di lasciar andare i Angels & Airwaves - se avessi adempiuto il mio contratto con i Blink", ha detto. "[Ho detto] 'Farò volentieri altri dischi con i Blink, ma lasciatemi libero con questo'. Questo non sarebbe mai successo se i Blink non fossero tornati assieme".

Questo futuro indipendente è una delle cose di cui Tom DeLonge è eccitato in modo quasi insopportabile. Ha detto che è riluttante ad "far sapere cosa ha in mente di fare con la sua band", quindi ci sono tantissime possibilità. Comunque il fatto che è padrone del suo destino e non sotto l'egida di una casa discografica significa che gli Angels & Airwaves, se riesce a portarli sulla sua strada, potranno crescere ambiziosamente verso il sole - e cadere provandoci.

E in tanti sensi, non è una cosa bella da sentire? Una rock star milionaria che preferirebbe esplorare progetti d'arte, creare film e ispirare la speranza piuttosto che suonare davanti a migliaia di persone ogni sera, che preferirebbe dimostrare che sia molto più profondo e sognatore, ma rischiando di cadere nel ridicolo se dovesse fallire.
"Mi sento", dice concludendo, "che per la prima volta tutto questo stia funzionando. Tutto quello che ho sognato, tutto quello che ho voluto, lo possiamo finalmente fare."

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