Tom interview in Rock Mag

Nel febbraio del 2005, i Blink-182 cancellarono la loro partecipazione a un concerto di beneficienza con l'intenzione di fare una pausa. Pochi mesi dopo, Travis Barker rivelò la notizia a Rock Mag: l'avventurà dei Blink-182 era finita. Mentre Mark e Travis lavorano assieme sui Plus 44, è Tom Delonge che annuncia per primo il suo nuovo progetto: gli Angels & Airwaves.

- Questo gruppo, tu hai avuto l'idea quando eri nei Blink-182?
No, l'idea mi è venuta successivamente. I Blink-182 non esistono più ormai da un anno, penso che nessuno di noi disse che era arrivata la fine, questa fu una sorpresa per tutti. Avevo molto bisogno di fare qualcosa di nuovo e di eccitante in quel momento, per ricostruire la mia carriera musicale. L'unica cosa su cui ho pensato è stata quella di fare l'album della mia vita, così è quello che ho cominciato a fare.

- Quindi We Don't Need To Whisper è l'album della tua vita?
Completamente, ma sarà necessario che faccia successivamente qualcosa di migliore. (Ride). In ogni caso, è il migliore album che abbia mai fatto fino adesso.

- Certi elementi dell'album mi fanno pensare ai BoxCar Racer. Possiamo dire che gli Angels & Airwaves sono la continuazione?
Sì, certamente. Ma ho notato che certe persone pensano che questo album poteva essere benissimo il prossimo dei Blink-182. Vorrei dire che è un misto tra i due. È un disco molto personale, che rappresenta per me qualcosa di speciale.

- Quando ho ascoltato l'album, ho sentito una dimensione epica e un lato molto emozionale...
Certamente, il disco non è stato fatto per essere un insieme di canzoni, ma piuttosto la registrazione di vari stati della mente. È stato pensato per essere interpretato liberamente e per far apparire ancora le tue emozioni, come se stessi ascoltando una storia. I testi sono centrati sull'amore e sulla guerra, e sono usati come metafore della vita, come per esempio gli ostacoli che le persone incontrano e il modo in cui vengono superati. Sono molto felice che ti sei sentito così, perché è esattamente cosa volevamo far sentire.

- Come hai detto tu, ci sono molti riferimenti alla guerra...
Lo so, quando i Blink-182 sono finiti, ho perso i miei amici e il gruppo che ho fondato. Era una guerra personale, ho detto a me stesso che avrei comunicato da lì cosa ho incrociato, era necessario far vedere questo combattimento in un modo metaforico. È per questo che mi sono riferito alla guerra perché è qualcosa di ricorrente, che è sempre viva in questo momento. Mi uccide perché siamo sempre in guerra nel nostro tempo, mentre ci sono cose fantastiche che succedono, come le scoperte formidabili della scienza. Penso che questo è un buon punto di inizio per le persone per capire cosa ho in testa.

- Ai tempi dei Blink-182, tu eri favorevole alla guerra in Iraq. Avete fatto pure un concerto là. Cosa ti ha fatto cambiare opinione sulla guerra?
No, non sono mai stato per la guerra in Iraq. Mio fratello combatte là, quindi abbiamo fatto quel concerto per sostenere le truppe. Era per loro, non per la guerra. Sono per il cambiamento, ma non capisco la guerra. È allarmante quello che succede negli USA in questo momento. Non capisco come uno non possa trovare un'altra cosa che non siano le bombe per cambiare le cose. Tutti dovrebbero vivere insieme in armonia piuttosto che fare una guerra. Io sono contro le bombe, ma sempre per il cambiamento.

- Intendevo dire che stai lavorando su un film, è vero?
Sì. Con gli Angels & Airwaves, voglio creare un universo molto più profondo e complesso che non è mai stato fatto. È un concetto molto futuristico che, spero, sarà realizzato nei cinema, ma non so che ampiezza avrà. L'idea è quella di assemblare una epopea visuale con un suono DTS 5.1. Vorremmo essere il primo gruppo che fa qualcosa di così ambizioso. Non posso dirti di più. Come sai, l'universo del rock'n'roll ha bisogno di reinventarsi. È necessario che le band facciano qualcosa per far avanzare le cose, che investano di più sulle cose visuali, che sono complementari all musica.

- Sembri molto implicato con questo nuovo gruppo. Gli Angels & Airwaves sono una band o il progetto da solista di Tom Delonge?Non è un segreto per nessuno, gli Angels & Airwaves sono la mia creatura. Comunque sono senza dubbio una band, quindi non il mio progetto da solista. Non avrei mai potuto creare questa band senza gli altri membri, soprattutto non ho il desiderio di essere un solista, se non fosse stato così avrei fatto l'album con il mio nome. E poi, vuoi che ti dica, sarei annoiato da morire se fossi tutto solo. (Ride).

- Atom Willard, il batterista degli AAA, fa sempre parte degli Offspring?
Atom non è mai stato veramente un membro degli Offspring, ha suonato un po' con loro ma è stato soprattutto un membro dei Rocket From The Crypt. In ogni modo, è chiaro che per adesso non suonerà più con gli Offspring, è un membro permanente degli Angels & Airwaves.

- La musica degli AAA è pacifica e dà serenità. Possiamo dire che riflette l'uomo che sei adesso, qualcuno che si sente realizzato?
Assolutamente. La mia vita adesso è completamente differente. È molto più eccitante ed elettrica di prima. Ho molto più di quello che ho sempre sperato. Non ho mai potuto immaginare di volere qualcosa di meglio di quello che ho adesso.

- Per finire, sei sempre in contatto con Mark e Travis?
No, non ho ancora parlato con loro, lo farò quando sarà il momento giusto.

- E hai sentito del loro nuovo progetto, i Plus 44?
Sì, e mi piace. Mark e Travis sono brillanti. Travis è un grande musicista, probabilmente il migliore che abbia mai conosciuto. Quello che faranno sarà ottimo, e so cosa dico perché ho lavorato con loro. (Ride). Quei ragazzi sono incredibili!

PREVIEW ALBUM

We Don’t Need To Whisper, la cui data di pubblicazione è fissata per il 23 maggio, probabilmente disorienterà i fan dei Blink-182. Le strutture sono molto complesse, le canzoni superano i quattro minuti e contiene una grande doratura di elettronica. La voce di Tom Delonge è messa in primo piano, ma con un tono molto più serio che in passato. Le composizioni sono luminose e calme, con un avanzamento lento e con ritornelli molto lavorati. La ricchezza degli arrangiamenti, combinati con un aspetto molto più accessibile, indiscutibilmente farà pensare alle pop band degli anni '80, in particolare gli U2. La tracklist completa è la seguente:
1- Valkyrie Missile (6,39)
2- Distraction (5,36)
3- It hurts (4,10)
4- Do It For Me Now (4,30)
5- The Adventure (5,09)
6- The War (5,07)
7- A Little's Enough (4,41)
8- The Gift (4,57)
9- Good Day (4,30)
10- Start The Machine (si sono dimenticati di scrivere questa canzone...)

- Tradotto da blink-182 FOREVER AND EVER

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